Care vacanze: per 5 milioni di italiani costano troppo

Secondo l’indagine di Facile.it e Consumerismo No Profit sono oltre 5 milioni gli italiani che quest’anno non partiranno a causa degli aumenti generalizzati dei prezzi. Nella migliore delle ipotesi tali aumenti hanno eroso la capacità di risparmio delle famiglie, ma nella peggiore hanno intaccato i risparmi accantonati negli anni passati, pregiudicando la possibilità di concedersi una vacanza estiva.
E circa 3,2 milioni di italiani alla fine hanno deciso di rinunciare a partire, soprattutto i giovani tra 18-24 anni, di cui il 53,8% è restato a casa per questa motivazione. Ma gli italiani che nonostante tutto sono riusciti a mettere da parte un piccolo budget da destinare alle ferie hanno però dovuto fare i conti con un secondo problema, il caro-vacanze. Dai trasporti agli hotel fino ai gelati quest’anno tutto costa di più.

Voli: tariffe cresciute di oltre il 50% 

Secondo l’indagine i prezzi dei treni sono in linea con i periodi precedenti, e tranne acquisti dell’ultimo minuto non hanno subito grandi oscillazioni. Diversamente, i voli nazionali ed esteri sembrano aver subito incrementi anche oltre il 50%. Anche chi sceglierà di raggiungere la destinazione estiva con il proprio veicolo dovrà fare i conti con l’aumento del prezzo del carburante. Da giugno a fine luglio i prezzi di diesel e benzina sono aumentati rispettivamente dal 6% al 12% e dal 5% all’11%. Ma i prezzi potrebbero essere decisamente più elevati se ci si rifornisce in autostrada, dove le tariffe tendono a essere più alte.

Quanto costa una giornata in spiaggia? Anche 50 euro

I prezzi di hotel, B&B e case vacanza hanno raggiunto il picco storico. Per una sola notte in B&B o hotel in due a Roma la spesa media si aggira intorno a 150 euro. A Milano anche 180, e paradossalmente anche località fino a qualche tempo fa più economiche, come Napoli e Palermo, ormai sembrano essere diventate mete solo per chi può spendere molto. Quanto alle spiagge, una giornata in spiaggia libera può costare anche il 75% in meno di una giornata presso uno stabilimento attrezzato, dove attualmente i prezzi giornalieri oscillano tra 30 e 50 euro per due lettini e un ombrellone.

Gelati: a Roma un cono piccolo supera i 4 euro

Non sedersi a tavola prima di aver visto i prezzi. Preferire i giorni della settimana meno affollati. Attenzione al costo di vini e alcolici, che spesso determinano anche il 50% dell’importo del conto. Sono le buone abitudini da osservare per non farsi andare di traverso il boccone. Ma è il prodotto tipico dell’estate quest’anno a essere particolarmente salato. Il gelato sta infatti registrando sensibili rincari: a maggio l’incremento medio è del +22% rispetto al 2022. A pesare sui listini è l’incremento dei costi delle materie prime, come uova, zucchero, frutta, ma anche il caro-energia che determina aggravi dei costi di produzione. A crescere sono i prezzi dei gelati venduti ai supermercati, nei bar, ma anche coni e coppette delle gelaterie. A Roma nelle zone più turistiche un cono piccolo da due gusti supera i 4 euro.