Italiani e sostenibilità, le scelte di acquisto diventano più green

La tutela del pianeta guida sempre di più le scelte dei consumatori, soprattutto nell’ambito degli acquisti per la casa. Gli italiani sono più attenti alla sostenibilità quando si tratta di acquistare un elettrodomestico, e in casa vogliono mantenere il più basso possibile il loro impatto ambientale. Più di un consumatore su due predilige infatti elettrodomestici a basso consumo, e il 40% attua comportamenti volti a risparmiare e non sprecare energia, mentre il 37% pone attenzione a non sprecare acqua, con un incremento, rispettivamente del 4% e del 3%, a seguito del primo lockdown. È quanto emerge dall’indagine di LG commissionata a Gfk, che indaga sulle abitudini di consumo degli italiani alla luce dei cambiamenti imposti dalla pandemia.

Per il 66% l’efficienza energetica è in testa tra i parametri rilevanti nell’acquisto

“La tutela del pianeta è oggi uno dei pilastri che guida le scelte dei consumatori”, si legge nel report. In particolare, nell’acquisto di elettrodomestici, ritenuti dalla maggior parte delle persone i principali responsabili dei consumi in casa e la tipologia di prodotti che più di tutti dovrebbe essere sostenibile. Il 75% degli italiani ritiene infatti “importantissimo” avere una lavatrice che mantiene bassi i consumi, e per il 66% l’efficienza energetica è in testa tra i parametri rilevanti nell’acquisto. Anche di un frigorifero, per il quale l’efficienza energetica si posiziona come prioritaria secondo il 67% degli intervistati. Questo aspetto ha invece una rilevanza meno evidente (25%) nell’acquisto della TV, per cui vengono considerate come prioritarie le funzioni smart e qualità dell’immagine.

Per il 62% i brand devono adottare un approccio responsabile

Secondo le indagini di Gfk fra i trend emersi a seguito della pandemia c’è anche l’attenzione verso il benessere collettivo, e il 57% delle persone ritiene che la tecnologia abbia un impatto positivo sulla qualità della vita da qui a 3 anni. Per il 62%, poi, i brand e le aziende devono adottare un approccio responsabile dal punto di vista ambientale. Dallo studio in generale emerge anche una maggiore predisposizione verso l’acquisto di prodotti con minore impatto sull’ambiente, anche a fronte di un costo maggiore (40%, + 5% rispetto al 2017).

Arrivano le nuove etichette energetiche

In merito alle nuove etichette energetiche previste dall’Ue da marzo 2021, meno del 5% dichiara di esserne informato, riporta Ansa. Le nuove etichette, che torneranno a essere classificate in base a una scala compresa tra A (massima efficienza) e G (bassa efficienza), “danno la possibilità al consumatore di valutare in modo più efficace i prodotti più efficienti rispetto a quelli meno efficienti – afferma Sergio Buttignoni, Corporate Marketing Director LG Electronics Italia -. La vecchia scala era ormai obsoleta”.