Fake news: le riconosciamo, ma le leggiamo lo stesso

Internet è diventata la nostra prima fonte di informazione. Lo dicono i numeri: 7 italiani su dieci affermano infatti di cercare notizie o informazioni sulla rete e ben il 34% dei nostri connazionali lo fa sui social, Facebook o Twitter in primis. Ma la rete, si sa, non sempre è affidabile, e anche di questo siamo ben consapevoli. Fra i tanti che usano Internet come fonte di informazione, infatti, il 53% dichiara di incappare spesso on line in notizie parzialmente o del tutto false che per tre intervistati su quattro contribuiscono a creare confusione fra i lettori rispetto a temi ed eventi di attualità.

Media tradizionali affidabili? Troppo poco

Tuttavia, anche i media tradizionali non risultano essere delle fonti affidabili. Meno del 5% dei rispondenti, infatti, afferma di avere piena fiducia in questi organi di informazione. La percentuale sale però al 12% quando le notizie arrivano dalla rete: in linea di massima, quindi, gli italiani tendono a fidarsi maggiormente dei  blog e dei motori di ricerca (62%) piuttosto che alla carta stampata, radio e TV (48%).

Una ricerca globale

Questi sono solo alcuni dei risultati emersi da una ricerca realizzata dall’Osservatorio News-Italia che monitora e descrive dal 2010 le trasformazioni dell’ecosistema dell’informazione nel nostro Paese. L’edizione 2017 ha accesso i riflettori in particolare sulle notizie false circolanti in rete, le cosiddette fake news, e su quelle autentiche. L’obiettivo del progetto è studiare come cambia il modo di informarsi degli italiani con il diffondersi delle nuove pratiche di consumo basate sull’uso dei media digitali e dei dispositivi mobili.

Più si usa Internet, più ci si fida

Più si usa la rete, più cresce la fiducia nel “media” Internet: ecco un altro aspetto emerso dalla ricerca. Gli italiani che utilizzano gli strumento inline per informarsi, quindi, in particolare quelli che seguono più fonti compresi i social media, confidano in quanto leggono. Anche se oltre la metà delle persone coinvolte nel sondaggio rivela di incontrare sovente notizie completamente o parzialmente false. Anche se esiste tra gli intervistati la consapevolezza di quanto le fake news possano confondere l’opinione pubblica, gran parte degli italiani ha fiducia nel proprio giudizio e nella propria capacità di individuare le notizie false.

Dalla confusione nasce la sfiducia

Quello che emerge con chiarezza dal rapporto, però, è la generalizzata sfiducia nei media tradizionali, poco capaci – secondo i rispondenti – di informare in maniera corretta e completa. Ecco perché gli italiani cercano on line fonti alternative di informazione: pur sapendo bene che le insidie delle fake sono ovunque, i nostri connazionali preferiscono essere parte attiva del processo, cercandosi le notizie su canali alternativi.