Posizioni difficili da selezionare, in Lombardia sono il 28%

In Lombardia, è difficile trovare i candidati giusti nel 28% dei casi. Una percentuale pari a 166 mila ingressi su 666 mila ingressi, un dato in linea con quello italiano. In particolare, difficili da reperire sono i meccanici di precisione a Milano, i matematici a Brescia, Monza Brianza, Bergamo, e Lecco, i conduttori di impianti industriali a Sondrio, gli artigiani metalmeccanici a Cremona, gli ingegneri a Mantova, gli amministratori di grandi aziende a Lodi e i responsabili di piccole imprese a Pavia, Varese e Como. Questo, secondo le previsioni delle imprese per l’anno 2018, in una elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi Lodi su dati del Sistema Informativo Excelsior realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL.

I meno reperibili, specialistici in scienze matematiche, informatiche, fisiche e naturali

“Il numero crescente di giovani che vanno all’estero, per restarci, penalizza il nostro Paese – commenta Carlo Sangalli, presidente Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi -. Dobbiamo invece attrarre e valorizzare capitale umano a livello internazionale sia italiano sia straniero”. Di fatto, in Lombardia i più difficili da trovare sono gli specialistici in scienze matematiche, informatiche, fisiche e naturali (57% e 8.240 ingressi), gli artigiani e operai specializzati in metalmeccanica ed elettronica (51,5% e 54.630 ingressi) e gli operai specializzati in meccanica di precisione, stampa e gli artigiani artistici con una difficoltà di reperimento del 49,1% su un totale di 3.260 ingressi.

Le professioni vacanti a Milano e nelle province

Gli operai specializzati nella meccanica di precisione, stampa e artigiani artistici sono i più difficili da trovare a Milano (1.220 ingressi, il 69,7%), mentre le professioni difficili da trovare nelle province lombarde sono gli specialisti in scienze matematiche, informatiche, fisiche e naturali a Brescia (62,5%, 320), Monza Brianza (68,2%, 660), Bergamo (65,5%, 580) e Lecco (66,7%, 60), i conduttori di impianti industriali a Sondrio (63,6%, 110), gli artigiani e operai specializzati in metalmeccanica ed elettronica a Cremona (55,6%, 1.620), e gli ingegneri a Mantova (33%), pari a 8 mila ingegneri non reperibili.

Non si trovano ingegneri

Per quanto riguarda gli ingegneri, se in generale le difficoltà maggiori si riscontrano a Mantova, di poco inferiore la percentuale riguarda Monza e Brianza, Brescia, Pavia, Varese e Lecco, col 31% (pari, rispettivamente, a 13 mila, 26 mila, 7 mila, 14 mila, 5 mila addetti). Più facilità di selezione invece a Milano, col 25% degli ingressi. A Lodi non si trovano invece gli amministratori o direttori di grandi aziende (100%, 10), e i responsabili di piccole imprese a Pavia (100%, 20), Varese e Como (100%, 10).